Repubblica Democratica del Congo – Villaggio di Kirungu

Anno 2008 – Prima visita nel villaggio

Il progetto ci è stato proposto nel 2008 dal comitato locale come uno dei bisogni di prima necessità in quanto nel villaggio si aveva, e si ha, un elevato tasso di analfabetizzazione causato dal lungo periodo bellico e dalla conseguente fuga verso i campi profughi dello Zambia e verso le foreste limitrofe.
Ci siamo subito impegnati affinché questa iniziativa prendesse corpo. Sono stati localizzati nel villaggio tre centri adibiti allo svolgimento delle lezioni per dare la possibilità a tutti i potenziali partecipanti di raggiungere a piedi il centro più vicino; successivamente sono stati reperiti gli insegnanti ed infine si è cominciato a promuovere ed informare circa l’iscrizione dei corsi. Inizialmente le difficoltà sono state numerose e considerevoli, poiché molte persone, benché interessate, provavano vergogna a presentarsi nei punti stabiliti per le iscrizioni. Ma noi non ci siamo persi d’animo e abbiamo deciso di iniziare i corsi anche con pochi alunni prolungando di un mese il periodo utile per iscriversi, dando la possibilità agli altri di costatare l’efficacia del corso ed incentivare il loro inserimento. L’idea si è rilevata positiva; sempre più persone hanno messo da parte la vergogna e si sono iscritte, nel giro di poco tempo gli alunni sono raddoppiati raggiungendo un numero di 180 partecipanti suddivisi in sei classi, ognuna delle quali con il proprio insegnante.
Ad oggi siamo molto contenti di questo lavoro che stiamo portando avanti e che sta crescendo sempre più. Tutti gli anni a conclusione della scuola in concomitanza con il nostro arrivo nel villaggio, viene dedicata una giornata alla proclamazione agli studi durante la quale gli studenti, insieme agli insegnanti, si esibiscono, classe per classe, con canti, balli, recite, scenette, prove scritte ed orali al fine di farci vedere quello che durante l’anno hanno appreso nella lingua locale “Kiswahili” e nelle prime basi della lingua francese. A conclusione di questo Neema consegna a ciascun alunno il diploma con la votazione raggiunta. Veramente un’esperienza straordinaria ed una giornata ricca di emozioni!! È bello costatare personalmente il progresso ottenuto, l’impegno, la voglia che loro hanno per raggiungere un istruzione che gli consenta di mettersi a confronto con il resto del popolo e poi……. se si istruisce l’adulto anche i figli possono trarre benefici!!!

Anno scolastico 2010 – 2011

Nel corso scolastico 2010/2011 i corsi di alfabetizzazione hanno raggiunto ben nove classi con più di 200 alunni, suddivisi in I°, II° e III° livello; visto il buon successo dei corsi, l’aumento degli studenti e di conseguenza tutta l’organizzazione e la continua vigilanza nei vari centri, si è posta la necessità di inserire una direttrice per coordinare e controllare la corretta funzionalità del programma scolastico. Naturalmente durante questi anni siamo andati incontro ad alcune difficoltà e problematiche che si sono riscontrate nello svolgimento dei corsi; alcune persone hanno abbandonato gli studi perché pensavano in poco tempo di essere in grado di dialogare, poter trovare un lavoro e di ottenere un salario. Ecco che noi di Neema, insieme al nostro comitato locale, abbiamo cercato di trovare soluzioni e miglioramenti al fine di proseguire questo progetto importantissimo.
Così sono state aggiunte delle ore dedicate ad attività manuali, ovvero la preparazione del pane, dei biscotti e la lavorazione della lana. I prodotti che gli alunni fanno con le loro mani vengono venduti da loro stessi al mercato locale, il ricavato viene destinato in parte per riacquistare le materie prime e il restante viene suddiviso semestralmente tra di loro. Tutto questo è stato fatto e ragionato al fine di far aumentare l’interesse alla partecipazione delle lezioni teoriche ed incentivare gli adulti a terminare il corso….sono più spinti a studiare proprio perché hanno una piccola ricompensa in denaro.
Non dimentichiamo che ci troviamo in ben altre realtà!!!!!

Anno 2011

A Luglio, quando ci siamo recati in Congo per il consueto viaggio di condivisione, abbiamo costatato che l’anno scolastico 2010/2011 si è chiuso positivamente anche  se da un numero iniziale di 250 alunni iscritti sono arrivati a terminare le lezioni solo in 151. Durante la giornata di proclamazione sono stati consegnati i diplomi a tutti gli alunni, compreso i bocciati che ripeteranno l’anno; nel corso della festa ci sono stati i saluti da parte di coloro che, soddisfatti del loro apprendimento, hanno terminato i tre anni di corso. Sono state valutate con il comitato le varie difficoltà avute durante l’anno cercando di porre un rimedio. Alcune delle cause che spingono gli alunni ad abbandonare le lezioni sono: il lavoro nei campi nel mese di Gennaio/Febbraio è indispensabile per il mantenimento della famiglia; l’impedimento da parte dei mariti in quanto la donna deve svolgere i servizi di casa ed accudire i figli; la presenza di altre ONG nel villaggio che hanno intrapreso lo stesso tipo di corsi ma che al momento dell’iscrizione offrono all’alunno una penna e 1 kg di riso. Per quanto riguarda le attività manuali si è intrapreso la coltivazione del riso con lo stesso procedimento di vendita.
L’anno scolastico 2011/2012 è iniziato a settembre con 227 alunni e, vista la richiesta, è stata data la possibilità anche ai giovani di iscriversi ai corsi. Le classi sono sempre nove dislocate nei tre centri del villaggio. Grazie al finanziamento ottenuto dall’OPAM è stato possibile acquistare libri in Kiswahili per un migliore apprendimento oltre al legno per la fabbricazione dei banchi. Parte di questi sono già ultimati e utilizzati in uno dei centri.

Anno 2012

Purtroppo si sono riscontrate alcune difficoltà risolte solo in parte. All’apertura dell’anno scolastico vi erano 227 studenti ma solo 148 sono arrivati a fine corso con entusiasmo e felici di aver partecipato alle lezioni pratiche e teoriche e, soprattutto, soddisfatti di aver imparato a leggere e scrivere nella loro lingua, di aver appreso le basi del francese e la matematica. Si ritengono fortunati di poter vivere nella società senza provare vergogna. Per questo Neema da anni si impegna a portare avanti il progetto di alfabetizzazione, pur andando incontro a problemi praticamente ogni anno.
La diminuzione degli alunni è data da più fattori, fra i quali molto rilevante è il periodo della raccolta nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo, dove le donne sono costrette ad abbandonare gli studi perché la raccolta nei campi significa la vita della famiglia.

Anno 2015

I corsi si sono susseguiti ogni anno e a tutt’oggi continuano con risultati soddisfacenti.
La maggior parte degli alunni è rappresentato da ragazze. Infatti, poiché in Congo anche l’istruzione primaria è a pagamento e, non potendo garantirne la retta scolastica per tutti i numerosi figli, ciascuna famiglia sceglie di mandare a scuola solo alcuni maschi, destinando le figlie femmine all’analfabetismo.
Questo Settembre ci sono stati 204 iscritti. Ci auguriamo che tutti possano terminare gli studi per accedere più facilmente ad un mestiere.
Il comitato locale nostro referente, intanto ha ritenuto opportuno chiudere uno dei tre centri di alfabetizzazione che si trovava in città per aprirne un altro in una zona periferica, facilitando l’accesso agli studenti che qui sono più numerosi .

Anno 2017

Continuano, come tutti gli anni, ad affluire numerosi studenti che convogliano nella scuola professionale Neema nei momenti in cui le aule sono libere dagli studenti della scuola secondaria. Ad oggi, grazie a questa iniziativa, 1400 persone non sono più analfabete. Nell’anno scolastico 2017/18 si sono iscritte 150 persone.

Dal 2019 al 2023

Questo progetto ha accolto nel corso degli anni più di duemila analfabeti che hanno seguito una formazione triennale. Più di duemila persone hanno avuto dunque la possibilità di imparare a leggere, calcolare, capire e parlare un po’ di francese. Gli ex analfabeti sono molto grati nei nostri confronti perché, come hanno detto loro, possono leggere il nome del loro candidato alle elezioni, firmare i propri documenti, leggere la bibbia, seguire i compiti dei loro figli e leggere gli sms. Alcuni di loro, essendo rientrati nelle campagne lontane, dove non ci sono abbastanza insegnanti, insegnano a loro volta in prima e seconda elementare.

Attualmente il progetto viene rinnovato di anno in anno in base agli studenti adulti che hanno desiderio di frequentarlo.