Tanzania – Villaggio di Mkongo Nakawale

Dopo il primo viaggio, avvenuto nel lontano 2000, Neema e gli abitanti del villaggio hanno lavorato insieme per il miglioramento della scuola professionale del villaggio.
Nel 2003 iniziarono i lavori di ampliamento e venne portata nella scuola la corrente elettrica iniziando così una importante evoluzione.
Nel 2007  si ebbe l’idea di una ulteriore trasformazione  della scuola così da farla diventare quella che oggi è la “Scuola Secondaria Professionale VETA”,  ovvero riconosciuta a livello nazionale in modo da garantire agli studenti un più alto livello di insegnamento; le insegnanti già presenti nella scuola hanno infatti intrapreso un percorso formativo di due anni a Songea.
Nel tempo sono stati realizzati alcune migliorie quali l’abitazione delle insegnanti, la mensa, una terza aula, un dormitorio per le ragazze, i servizi igienici, la ristrutturazione e l’ampliamento della cucina, il muro di recinzione di tutto il complesso scolastico e l’impianto elettrico con pannelli solari, permettendo agli alunni di sfruttare alcune ore serali per lo studio considerando che ogni giorno dell’anno il sole tramonta fra le 18.30 e le 19.00.
Oggi le ragazze conseguono un diploma che permette loro di inserirsi nel mondo del lavoro o di aprire una piccola sartoria.
Per permettere anche ai ragazzi di partecipare agli studi, è stato ideato ed iniziato un nuovo progetto che ha previsto l’aggiunta di due nuovi indirizzi di studio: falegnameria e muratura.
Per la realizzazione dei quali si sono resi necessari:

  • la costruzione di ulteriori aule per le lezioni;
  • il riconoscimento di qualifiche aggiuntive agli insegnanti;
  • la costruzione di servizi igienici in linea con i requisiti richiesti;
  • la costruzione di un dormitorio per i ragazzi;
  • l’approvvigionamento di acqua per la scuola.

Nell’anno scolastico 2010-2011 gli studenti alla scuola Veta erano in totale 42 di cui 16 ragazzi e 26 ragazze, mentre nell’anno scolastico 2011-2012 siamo saliti ad un totale di 52.

Gli studenti nella loro attività pratica si dedicano ad opere utili alla comunità; per esempio nel 2012 hanno contribuito a realizzare una struttura dove in seguito vi è stato ubicato il nuovo mulino oltre ad un forno, richiesto dalle autorità sanitarie, per bruciare gli scarti del dispensario.
Il 2012 fu anche caratterizzato da una novità: gli esami della scuola Veta si svolsero in loco con l’ausilio di una commissione governativa esterna,  permettendo un risparmio economico considerevole rispetto a quando i ragazzi dovevano spostarsi per essere esaminati. Insieme ai ragazzi della scuola anche ragazzi provenienti da altre scuole della Diocesi non riconosciute dallo Stato affrontarono l’esame finale.
Nel 2014 vi erano:

  • 14 ragazze specializzande in cucito;
  • 14 ragazzi specializzandi in falegnameria;
  • 17 ragazzi specializzandi in muratura.

Cosa mancava da fare?

Per portare a termine il progetto della scuola secondaria di Mkongo, erano state individuate ancora una serie di opere che dovevano essere intraprese. I successivi lavori che Neema doveva cercare di finanziare riguardavano:

  • la costruzione di un muro divisorio tra la residenza dei ragazzi e quella delle ragazze;
  • la costruzione di un edificio per gli insegnanti, adiacente alle residenze dei ragazzi;
  • l’ampliamento del dormitorio dei ragazzi che al momento non è sufficiente a contenere tutti i ragazzi che frequentano la scuola;
  • costruzione di letti a castello, che verranno costruiti dagli studenti della scuola;
  • costruzione della fossa biologica, per cui è stato versato un acconto che permetta l’inizio dei lavori quanto prima;
  • dotazione di due tank per fornire acqua ai bagni delle ragazze e dei ragazzi ( un tank per ciascun bagno);
  • acquisto di una macchina per la lavorazione della farina, necessaria sia per l’auto-sostentamento della scuola sia per poter produrre farina da vendita e innescare così una piccola economia.

Aggiornamenti 2019

Riguardo alla voce precedente “Cosa mancava da fare”, sono stati realizzati tutti i progetti tranne l’ampliamento del dormitorio degli alunni maschi.

È stata realizzata inoltre la nuova falegnameria attigua agli altri edifici della scuola Veta. La nuova falegnameria è suddivisa in due locali di circa 100 mq ciascuno che permetteranno agli alunni di fare lezione anche in caso di pioggia.

È sorta la necessità di nuovi servizi igienici per i maschi separati da quelli delle femmine per motivi di privacy ma anche per l’alto numero di ragazzi che frequentano la scuola. L’opera è stata realizzata in contemporanea alla relativa fossa biologica.

Per quanto riguarda il dormitorio femminile, il tetto era ormai fatiscente pertanto si è reso necessario sostituire le vecchie lamiere di copertura assieme ad alcuni correnti in legno.

Aggiornamenti 2022

Il nostro sostegno alla scuola professionale Veta continua con i regolari pagamenti degli stipendi agli insegnanti. Nel mese di novembre 2021 si sono diplomati alcuni giovani.